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Notizie dal Comune

Sicurezza: approvata a maggioranza la mozione dei consiglieri Rossi, Leveque (FDI) e Campagni (FI)
Centro Storico
09.11.2022 -

 

 

 

Con i voti favorevoli di Fratelli d’Italia, Forza Italia, Castello Cambia, Civici X Città di Castello, Castello Civica, Lega, Lista Civica Marinelli Sindaco, Unione Civica Tiferno e le astensioni di Pd, Psi, Lista Civica Luca Secondi Sindaco, il consiglio comunale ha approvato la mozione per la promozione di azioni integrate di prevenzione, controllo e sicurezza dei consiglieri Elda RossiRiccardo Leveque (FDI) e Tommaso Campagni (Fi).

Con la deliberazione, l’assemblea ha impegnato il sindaco Luca Secondi e la giunta a “istituire un tavolo di lavoro periodico che impegni la rappresentanza degli amministratori comunali, congiuntamente alle altre istituzioni esistenti nel territorio (scuola: dirigenti scolastici o loro delegati e rappresentanti di studenti, docenti e genitori in Consiglio d’Istituto, servizi sociali, associazioni sportive e non, comunità varie, corpi di polizia) per stendere un programma articolato e completo che preveda interventi ed attività in grado di fare formazione e prevenzione, di impegnare i nostri giovani, partendo dai loro interessi e valorizzando le loro potenzialità, in una prospettiva di crescita individuale e sociale e di ricchezza per il territorio”. Il consiglio comunale ha inoltre dato mandato all’esecutivo di “continuare a lavorare a sostegno delle forze dell’ordine e delle scuole per promuovere la cultura della legalità”.

Nell’introdurre la mozione, la consigliera Elda Rossi (FDI) ha ricordato i recenti fatti di cronaca che hanno coinvolto minorenni, parlando di “un allarme sicurezza a Città di Castello nella zona della stazione, nel parcheggio coperto della Coop, in pazza Garibaldi e nel centro storico, dove l’azione delle baby gang sta assumendo dimensioni sociali preoccupanti”. “C’è un disagio chiaramente manifestato dalla popolazione, che è intervenuta con una raccolta di firme per stimolare l’attenzione dell’amministrazione”, ha sottolineato la rappresentante della minoranza, che nel condividere le linee programmatiche della giunta sul tema dei giovani e della sicurezza, ha sostenuto la necessità di passare ai fatti proponendo nel dispositivo della mozione “la costituzione di una cabina di regia sulla sicurezza con le forze dell’ordine”. Nel rimarcare come “il tema della sicurezza cittadina debba essere affrontato con ascolto e serietà, attraverso un approccio costruttivo ed educativo”, il capogruppo di FI Tommaso Campagni ha richiamato l’attenzione sulla “difficoltà a inserire i giovani nella società”.  “Una città sicura è più vivibile e più fruibile non solo dai cittadini, ma anche dai turisti, con tutto l'indotto che può portare anche a livello economico”, ha sostenuto Campagni, che ha sollecitato “risposte ai cittadini che in vario modo stanno lanciando appelli”, invitando l’amministrazione comunale a prendere in considerazione “figure come gli agenti di prossimità in seno alla Polizia Municipale, che si sono perse per carenze di personale”, a potenziare il punto di ascolto del comando dei Vigili Urbani e a riferire al consiglio comunale sugli incontri periodici con le forze dell’ordine. “In questa mozione, di cui condivido lo spirito, se è quello di esercitare e non di limitare le libertà in funzione della sicurezza, c’è una sgrammaticatura istituzionale che va corretta: il Comune non può convocare una cabina di regia delle forze dell’ordine, questo spetta unicamente al prefetto”, ha chiarito il sindaco Luca Secondi, che ha chiesto di riformulare il dispositivo del documento, rimuovendo anche l’associazione tra giovani e criminalità nelle premesse e rinnovando l’invito a continuare la collaborazione con le forze dell’ordine e la scuola.  Il primo cittadino ha ricordato “la costante collaborazione con le forze dell’ordine, con le quali recentemente c’è stato un confronto sul regolamento di sicurezza urbana e sul piano di investimenti per la videosorveglianza”. “Una collaborazione che continuerà a essere finalizzata, come sempre, a metterci a disposizione delle azioni che verranno ritenute necessarie a tutela della sicurezza”, ha precisato Secondi, che ha richiamato l’attenzione anche sull’impegno educativo da parte della Polizia Municipale nei confronti degli studenti, con progetti finalizzati alla promozione della legalità e al contrasto di fenomeni come il consumo di stupefacenti. “Dal mio punto di vista dobbiamo stare attenti a non dare una lettura e una risposta esclusivamente securitaria, perché questo secondo me non gioca a favore della comunità”, ha affermato la capogruppo di Castello Cambia Emanuela Arcaleni, che ha spiegato: “ben vengano le illuminazioni, ben venga la videosorveglianza, ben vengano i pattugliamenti, ma non è sufficiente assolutamente, perché ciò che può rendere maggiormente sicura una città è la capacità di gestire, di tenere insieme, di valorizzare anche coloro che progressivamente vanno ai margini e capire i motivi per cui vanno ai margini”. “Come dice in parte la mozione, bisogna avere il coraggio di guardare dentro i fenomeni di illegalità, dal bullismo, al consumo di droga, fino all’alcolismo”, ha sostenuto Arcaleni, che si è detta d’accordo con l’attivazione di un tavolo che analizzi la situazione e agisca attraverso progetti di prevenzione specifici, tra i quali il sostegno alla genitorialità, coinvolgendo però anche i rappresentanti dei giovani, mentre ha espresso perplessità sulla fattibilità della proposta di un servizio H24 della Polizia Municipale e ha chiesto di rimuovere la sovrapposizione tra condizione giovanile e criminalità. Nel condividere pienamente la mozione, “che si propone di creare l’azione coordinata necessaria ad affrontare i fenomeni di illegalità attuali e promuove un ruolo fattivo della Polizia Municipale”, il capogruppo della Lega Valerio Mancini ha sollecitato “una maggiore consapevolezza delle effettive dinamiche, della genesi di ciò che accade, ma anche della tipologia di cittadini che sono coinvolti, molto spesso non tifernati né italiani, sottolineando l’opportunità di un tavolo che coinvolga non solo forze dell’ordine, ma anche genitori, scuole, istituzioni”. “Ci sono iniziative in essere in linea con questa mozione, messe in campo anche dalla Regione, come la mia proposta di legge che parla della giornata per la lotta alla droga, che prevede espressamente il coinvolgimento dei sindaci, delle istituzioni locali, con l’obiettivo di educare i nostri figli”, ha evidenziato il consigliere di minoranza, che ha eccepito: “non è sindaco che questo tavolo l’avete già fatto e magari la minoranza non ne sa nulla?”. “L’atto di indirizzo della minoranza condivide con lei uno sforzo necessario e quindi mi sembra il caso di accogliere lo spirito dei proponenti, che è meglio di non fare niente”, ha concluso Mancini. Il capogruppo della Lega ha quindi evidenziato di “trovare di difficile attuazione il tavolo con le forze dell'ordine, dove può succedere di parlare di dati anche sensibili, considerando che c’è già a disposizione presso la prefettura un coordinamento per la sicurezza”.  “E’ una cosa completamente scorretta e inaccettabile dire di approvare un documento perché è meglio di niente, visto che l’amministrazione non fa niente”, è intervenuto il capogruppo del Pd Gionata Gatticchi, che ha rimarcato come il sindaco abbia testimoniato invece “l’attività puntuale di importante che questa amministrazione fa sul tema della sicurezza, che non è una sicurezza repressiva, ma inclusiva”. Nel condividere lo spirito dei promotori, ma non la formulazione della mozione, il rappresentante della maggioranza ha ribadito che “il Comune non può convocare un tavolo permanente con le forze dell’ordine” e ha chiarito di non condividere un’impostazione che demonizza le giovani generazioni della città e che associa inopportunamente il concetto di devianza alla criminalità. “Se c’è intendimento di modificare il dispositivo e lo spirito è di coadiuvare quello che sta facendo l’amministrazione, siamo disponibili”, ha concluso Gatticchi, che ha proposto di definire “un deliberato che, togliendo le premesse, proponga di continuare a lavorare a sostegno delle forze dell'ordine e delle scuole per promuovere la cultura della legalità”. La capogruppo dei Civici X Città di Castello Luciana Bassini ha preso la parola per segnalare che “quello che sta avvenendo nei nostri territori, nelle nostre strade, nei nostri quartieri, abbia bisogno di un’attenzione maggiore rispetto a quella che c'è attualmente”. “Io vivo in centro storico e vi posso assicurare che, specialmente nei giorni di sabato e di domenica, la situazione è abbastanza preoccupante”, ha aggiunto la consigliera di minoranza, che ha fatto presente la necessità di essere consapevoli che “non si tratta di puntare il dito contro qualcuno, anche se la maggior parte dei ragazzi che frequentano questi luoghi un po' fuori mano, un po' nascosti, un po' bui, sono minorenni e rispecchiano le difficoltà che ci sono all’interno della famiglia, ma di affrontare un problema di ordine pubblico”.  In sede di replica, il consigliere Campagni ha accolto parzialmente le proposte di modifica emerse dal dibattito, riformulando la mozione.

 


CittàdiCastelloNotizie- Agenzia stampa del Comune di Città di Castello
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