Presidio del territorio in tutte le direzioni, dalla sicurezza, al turismo, fino al rispetto ambientale con una mobilità meno impattante: questo il 2014 dell’assessore del comune di Città di Castello Luca Secondi con delega all’Ambiente, alla Polizia Municipale e ai Trasporti il quale sottolinea come “la competenze ambientale negli ultimi anni attrae anche settori vicini, come la polizia per i controlli contro l’abbandono dei rifiuti o i trasporti con la conversione delle abitudini in fatto di spostamenti cittadini”.
Polizia municipale. Il personale dei Vigili urbani ad esempio nel 2014 ha profuso un impegno particolare sul fronte della formazione con il corso finalizzato al Centenario di Alberto Burri e quello di difesa personale, per gestire i conflitti e coordinarsi agli altri soggetti dell’ordine pubblico. I vigili sono il primo contatto per i turisti e devono avere alcune informazioni di base che permettano loro di rispondere alle richieste con appropriatezza. L’altro contesto in cui abbiamo concentrato le energie è il presidio del territorio per elevare il livello di sicurezza percepita dal cittadino e continuare ad essere un referente in caso di pericolo. Per questo i chilometri dei servizi di pattuglia hanno sfiorato i 90mila - 84500 per la precisione -, 155 incidenti rilevati, 250 atti di polizia giudiziaria firmati, 8000 sanzioni. La Polizia radica la sua presenza al servizio del cittadino non solo sul fronte del codice della strada (che conta quasi 9000 sanzioni per infrazioni varie) ma anche sul versante del controllo ambientale nel quale gli interventi sono stati 290, gli accertamenti dei vari tipi oltre 2000. I controlli in edizilia hanno riguardato 180 accertamenti e 130 sopralluoghi; sul commercio 250 accertamenti, più di 400 in occasioni delle varie manifestazioni. Infine per migliorare la segnaletica sia fissa che mobile sono stati compiuti più di 1300 interventi.
Trasporti. Grandi le novità nel Trasporto pubblico locale che per l’assessore Secondi può diventare un vettore della conversione ecologica della città, in grado di trasformare profondamente le modalità di spostamento verso mezzi ecologici e un bilancio ambientale migliore. “La più significativa delle novità introdotte è Chiama il bus, perché in nome dell’emissioni zero rivoluziona il concetto di servizio pubblico, invertendo il rapporto con l’utente, che potrà decidere dove e quando avvalersi del bus, prenotandolo telefonicamente. L’idea ha riscosso molto apprezzamento tanto da registrare nel periodo sperimentale 750 contatti. Questo ci ha spinto a inserire Chiama il bus nel nuovo capitolato per l’affidamento del servizio. Inoltre per incentivare l’uso dei mezzi comuni abbiamo aggiunto al tradizionale bando per il contributo economico sociale, un’altra opportunità che paga fino al cinquanta per centro dell’abbonamento per una cifra che può arrivare a 150 euro, completamente svincolata dal reddito. Il nuovo bando ha avuto oltre 50 domande di contributo”.