“La grande solidarietà dei tifernati verso le popolazioni di Umbria e Marche non nasce oggi ma da un movimento di volontari su tutti i campi di interesse generale ma con una sensibilità specifica verso le grandi emergenze”: alla base del resoconto sull’attività di Protezione civile, svolta nel 2016, dal comune di Città di Castello, per l’assessore competente Luciana Bassini, c’è questa importante premessa, che non si collega solo alla vulnerabilità sismica del nostro territorio ma ad un senso civico molto sviluppato, come dimostrano le adesioni, all’oggi 27, al Gruppo Comunale Volontari di Protezione Civile di Città di Castello, organismo ufficiale e deputato all’intervento in caso di calamità o scenari complessi, a partire dagli input del Coc, il Centro operativo comunale. “Attualmente abbiamo presentato un progetto per l’acquisto delle dotazioni da fornire al Gruppo Comunale alcuni dei quali sono già stati acquistati - un automezzo ed alcune attrezzature. Ci aspettiamo una capacità attrattiva notevole, dal momento che non è di appartenenza esclusiva e salvaguardia il patrimonio di professionalità e storia che Città di Castello ha scritto in fatto di volontariato”. “La prevenzione è la nostra bussola – prosegue la Bassini, elencando i principali campi di azione - è stata avviata l’attività di revisione delle aree di attesa di protezione civile al fine di confermare o modificare l’ubicazione delle stesse, prima di procedere ad una revisione della segnaletica, già ordinata. La struttura del Presidio operativo - territoriale di protezione civile ha seguito durante l’anno le fasi in corso di eventi meteo avversi che, per buona sorte, non si sono evoluti in “stati di allarme”. Dopo il sisma di Agosto e la replica di fine Ottobre gli uffici hanno proceduto, in entrambe le evenienze, a sopralluoghi sull’edilizia pubblica, collaborando anche alla ricognizione su Umbertide, Monte Leone di Spoleto e Preci. Sugli edifici residenziali privati e nell’ambito dell’attività di prevenzione sismica promossa dal Comune, la Regione dell’Umbria nel 2016 ha finanziato un quarto stralcio (riguardante 8 interventi) del valore di oltre 400mila euro e un quinto stralcio per 380mila. “L’attività di prevenzione sismica già attuata con il primo, secondo e terzo stralcio ha riguardato ben 22 interventi con un finanziamento complessivo di €. 720.000,00. Tra le iniziative rivolte a diffondere la cultura della protezione e della prevenzione anche il corso sui rischi, rivolto agli alunni della scuola media Pascoli e ai geometri dell'Alto Tevere iscritti al Collegio di Perugia. Il progetto per il 2017 si chiama Piano di Emergenza Multirischio: “faremo convergere i contenuti dei piani di emergenza sismica e idrogeologica già redatti e li renderemo disponibili anche su supporto informatico, all’interno di una campagna di informazione alla popolazione”. Ma lo step più immediato rimane il Gruppo Comunale Volontari di Protezione Civile di Città di Castello, che gestito nella fase transitoria da persone interno all’ente, potrà aprirsi ai cittadini e procedere verso l’autogestione mediante l’elezione diretta dei proprio rappresentanti”. (Allegata foto)