Il Documento unico di programmazione 2017-2019, Dup, è stato approvato dal consiglio comunale di Città di Castello con il voto favorevole della maggioranza e il voto negativo delle opposizioni. L’assessore al Bilancio Michele Bettarelli ha spiegato come “declini le linee programmatiche e le traduca in risorse disponibili. Questo primo DUP è diviso in sezione strategica, stasera in discussione, e operativa, che sarà specificato con il bilancio previsionale. Descrive il contesto esterno, preliminare ai programmi, e le condizioni interne”. Nicola Morini, capogruppo di Tiferno Insieme, ha invocato la questione pregiudiziale, sostenendo che l’esame contestuale di linee programmatiche, approvate poco prima, e Dup non avrebbe permesso una valutazione circostanziata nel merito del documento di programmazione”. Segnalando un’incongruenza tra i dati delle Linee e quelli riportati nel Dup, “indicatore della necessità di un controllo più approfondito”, Morini ha invocato la questione pregiudiziale, chiedendo tempo per esaminare il Dup, prima di votarlo, e invitando anche i consiglieri di maggioranza a farlo”. La Lega Nord ha annunciato voto negativo con il capogruppo Riccardo Augusto Marchetti, ribadendo con il consigliere Valerio Mancini, “la chiusura della compagine di governo verso le proposte delle opposizioni. Nel Dup sono previste le telecamere per la sicurezza ma la nostra mozione è stata bocciata”. Per Mancini il Dup meriterebbe un dibattito ampio: “In un passaggio si ammette la presenza di cosche e ’ndrangheta. Gli asili nido da 15000 euro a bambino sono passati a 9000 che è sempre tanto. Nel Dup non si parla né di famiglia né di lavoro”. Marco Gasperi, capogruppo del Movimento 5 stelle, ha sottolineato “il disinteresse della maggioranza verso incongruenze che comunque ci sono. Noi solleviamo criticità e voi non ne avete alcuna considerazione”. Luciano Tavernelli, consigliere di Pd, ha difeso il Dup, parlando di “semplici refusi che posso essere corretti con una revisione editoriale senza inficiare la sostanza politica della programmazione”. Sì della maggioranza ma astensione delle opposizioni invece sullo schema di convenzione della tesoreria: “Ci sono dei parametri determinati dalla norma nazionale sul servizio e, a quanto si osserva, non c’è neanche molto interesse degli operatori a svolgere questo ruolo, per i mutati criteri economici di gestione. Veniamo da un soggetto con condizioni vantaggiose che speriamo di mantenere” ha detto Michele Bettarelli, assessore al Bilancio, affidando la spiegazione tecnica a Gigliola del Gaia, Dirigente del settore Bilancio. Lo schema è passato con il sì della maggioranza e l’astensione delle opposizioni.
E lunedì 21 novembre è in programma alle 17.30 una nuova riunione dell’assemblea cittadina: con streaming all’indirizzo del canale You tube https://www.youtube.com/watch?v=z9S7lom6bfA, si parlerà di idranti pubblici, scuole e terremoto, Art bonus, Tari, della zona industriale Nord, e della proposta di introdurre una imposta minima da corrispondere al comune da parte dei soggetti che affittano appartamenti per i migranti. all’ordine del giorno anche la rottamazione delle cartelle esattoriali e l’impiego del difensore civico regionale per il comune di Città di Castello.