Adibire l’Auditorium di Sant’Antonio alla proiezione cinematografica e alla promozione di iniziative culturali e sociali attraverso la concessione di servizio per nove anni a un operatore economico che verrà individuato mediante un bando di gara. E’ la proposta che l’amministrazione comunale sottoporrà al consiglio comunale nella seduta del 17 dicembre dopo aver registrato la piena condivisione dei componenti della commissione consiliare permanente Servizi, che si è riunita ieri sera alla presenza del sindaco Luciano Bacchetta, del vice sindaco Michele Bettarelli, dell’assessore Luca Secondi e del vice segretario generale Giuseppe Rossi. Il presidente della commissione Cesare Sassolini ha introdotto il dibattito sottolineando l’esigenza di comprendere come l’amministrazione intenda garantire un servizio cinematografico in città, stanti le difficoltà nella programmazione riscontrate nel recente periodo dal cinema Eden. Il sindaco Luciano Bacchetta ha ricostruito i passaggi salienti dell’azione dell’amministrazione comunale negli ultimi mesi, dopo l’incontro nel quale la proprietà ha rappresentato le proprie difficoltà e ha chiesto il supporto dell’ente per trovare una soluzione. Il primo cittadino ha dato conto del percorso attivato nella massima riservatezza che ha portato alla presentazione alla proprietà di due offerte per l’acquisizione dell’immobile da parte di importanti operatori del settore, entrambe, però, rifiutate. “Preso atto della situazione e consapevole dell’impossibilità da parte del Comune di intervenire su un interesse privato, ma rilevando il venir meno di una programmazione cinematografica cittadina rispondente alla domanda, ho avuto personalmente l’idea di mettere a disposizione della collettività l’Auditorium di Sant’Antonio – ha sottolineato Bacchetta – pensando di affidarlo mediante una procedura di selezione pubblica a un gestore che possa utilizzare l’immobile, non solo come cinema, ma anche come strumento di promozione di iniziative culturali”. Il sindaco ha evidenziato come la soluzione, adottata con modalità analoghe anche in altri comuni umbri, potrebbe sposare la duplice esigenza di garantire ai cittadini un cinema con una programmazione di qualità e un utilizzo più frequente rispetto a quello attuale dell’Auditorium, sgravando l’amministrazione di un importante costo annuale. A questo proposito, è stato evidenziato che nel 2013 la gestione dell’Auditorium abbia comportato per l’amministrazione comunale una spesa di 24 mila euro e che l’immobile sia stato utilizzato complessivamente una quarantina di volte dal pubblico e dal privato. Il vice segretario generale Giuseppe Rossi ha illustrato gli aspetti tecnici dell’atto di indirizzo che verrà sottoposto al consiglio comunale, evidenziando come, oltre alle esigenze richiamate dal sindaco di una più ampia fruibilità dell’auditorium e di un alleggerimento dei costi per l’ente, il bando che l’amministrazione ha intenzione di pubblicare tenga conto della volontà di incentivare le potenzialità culturali dell’immobile, prima che quelle commerciali, e del fatto che la struttura non sia predisposta per l’utilizzo cinematografico e, dunque, delle necessità di investimento per sua la “funzionalizzazione” a carico del gestore. In questo contesto, è stato evidenziato che la disponibilità di posti non sarebbe equivalente alla capienza complessiva della struttura, ma pari a circa 180 unità, e che le attrezzature installate dal gestore resteranno al Comune alla fine del contratto, qualora il rapporto non venisse rinnovato. Gli interventi del presidente Cesare Sassolini, dei consiglieri Luca Cuccaroni (Fdu), Mauro Severini (Pd), Davide Pazzaglia (Pdl), Luigi Bartolini e Stefano Pulcinelli (Psi), hanno sottolineato l’apprezzamento della soluzione individuata dall’amministrazione e hanno permesso di chiarire e perfezionare la proposta. Si è parlato dell’esigenza di gestire l’affidamento dell’Auditorium con la necessaria sensibilità nei confronti dell’altro operatore cinematografico cittadino, valutando comunque come una risorsa la possibilità di mettere a disposizione della collettività un secondo luogo per le proiezioni, e sono stati approfonditi gli aspetti relativi ai parcheggi e ai servizi funzionali alla nuova attività. In particolare è stato concordato che il contributo che l’amministrazione erogherà al gestore per riservare 30 giornate annuali a usi istituzionali venga stabilito nel bando in 8 mila euro, con possibilità di offerta al ribasso.