Da più di venti anni il 10 febbraio è il Giorno del ricordo, per mantenere viva la memoria delle migliaia di italiani della Venezia Giulia e della Dalmazia uccisi nel secondo dopoguerra nelle foibe dai comunisti jugoslavi di Tito. Se nelle zone coinvolte le ferite sono rimaste aperte alimentando la memoria di quei tragici fatti, nel resto del Paese sugli eccidi di Tito è gravato per oltre mezzo secolo un colpevole silenzio, interrotto solo alla fine del secolo scorso, con il lavoro di rigorosa ricostruzione storica e con la pubblicazione di importanti saggi sull'argomento.Per celebrare il Giorno del ricordo la biblioteca Carducci ha messo a disposizione di coloro che vogliono approfondire questo doloroso capitolo di storia nazionale una ricca panoramica di libri, esposti nella sala 20, unitamente ad una bibliografia utilizzabile per le scuole. "Accanto a saggi di carattere storico, che consentono al lettore di formarsi un'opinione autonoma sui fatti del confine orientale e di orientarsi nelle varie interpretazioni che ne sono state fornite, vengono proposte anche letture di carattere narrativo, che ricostruendo vicende biografiche, testimoniano come la Storia travolge e impatta sulla vita dei singoli e sulle loro storie personali", hanno dichiarato il sindaco Luca Secondi e l'assessore alla Cultura, Michela Botteghi.
I libri rimarranno in esposizione per l'intera settimana.