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Notizie dal Comune

Il sindaco Secondi risponde alla consigliera Sabba sul Servizio di Diabetologia: l'Usl Umbria 1 non ha trovato medici disponibili a ricoprire il posto vacante per trasferimento, pertanto sarà pubblicato un nuovo bando ad agosto per settembre.
Ospedale ingresso
06.07.2023 -

 

“Per ragioni di necessità presso altri territori, con la condivisione del responsabile del Servizio dottor Roberto Norgiolini, la Direzione Aziendale dell’Usl Umbria 1 ha trasferito una unità medica del Servizio Distrettuale di Diabetologia. E’ stata garantita l’anticipazione dell’arrivo di un medico diabetologo dipendente già assegnata per 18 ore settimanali, a sostituzione dell’altra collega che aveva scelto un’altra zona disponibile lo scorso anno. L’Usl Umbria 1 ha poi attivato un incarico provvisorio e successivamente un bando per coprire parte delle ore oggetto del trasferimento, ma né l’incarico, né il bando hanno avuto l’esito sperato per assenza di medici disponibili a ricoprire il posto vacante. Pertanto il bando sarà pubblicato ad agosto per settembre”. E’ quanto ha reso noto il sindaco Luca Secondi riferendo la comunicazione della direttrice del Distretto Alto Tevere dell’Usl Umbria 1 Daniela Felicioni in risposta all’interpellanza della capogruppo della Lista Civica Luca Secondi Sindaco Rosanna Sabba sulle criticità del Servizio di Diabetologia. “La risposta dell’Usl Umbria 1 – ha evidenziato Secondi - testimonia che c’è una difficoltà in atto, collegata a un reperimento dei medici che per onestà intellettuale dobbiamo riconoscere sia una problematica nazionale.  Certamente, però – ha puntualizzato il sindaco - c’è una complicazione nella fase organizzativa quando queste difficoltà emergono in più settori e auspichiamo che l’interpellanza possa essere uno stimolo affinché si possa intervenire velocemente per risolvere le criticità”. Nel suo intervento in aula, Sabba aveva chiesto di conoscere quali iniziative intendesse mettere in atto la direzione sanitaria dell’Usl Umbria 1 “per una pronta ricostituzione dell’organico medico e per il ripristino della piena funzionalità del servizio di diabetologia” e se fosse intenzione dell’azienda sanitaria e della Regione Umbria di “potenziare il servizio nel nostro territorio”. Nel far presente come “il servizio di diabetologia di Città di Castello abbia in carico circa 6.500 pazienti”, la consigliera aveva segnalato che “la riduzione dell'organico medico, con trasferimento da aprile di un medico specialista impegnato a tempo pieno senza contestuale sostituzione, abbia creato non poche criticità organizzative ed assistenziali, tanto da costringere il responsabile del servizio ad una rimodulazione degli accessi e alla sospensione di numerose visite programmate”. “Le difficoltà si sono ulteriormente acuite anche a causa del ritardo nella sostituzione di una terza unità part-time, che dall'aprile del 2022 è stata sostituita nel giugno 2023 e per sole 18 ore”, aveva aggiunto la capogruppo della Lista Civica Luca Secondi Sindaco, che aveva richiamato l’attenzione sulle “ovvie disfunzioni organizzative, con inevitabile allungamento delle liste di attesa, ritardi diagnostici, lamentele dell'utenza costretta a rivolgersi altrove per le necessità, ritardi nello svolgimento delle consulenze presso i reparti ospedalieri del nosocomio tifernate”. “Anche gli accessi presso il Centro di Salute di Umbertide, da sempre assicurati dall'equipe diabetologica di Città di Castello – aveva concluso la consigliera - restano sospesi da metà 2022”. Leggendo in aula la comunicazione della dottoressa Felicioni, il sindaco Secondi ha fatto il punto sull’organizzazione del Servizio Distrettuale di Diabetologia dell’Alto Tevere, di cui è responsabile il dottor Norgiolini, che opera presso i poliambulatori specialistici ubicati all’ospedale di Città di Castello. “Attualmente nel servizio operano due medici diabetologi dipendenti per 56 ore settimanali totali” ha riferito il primo cittadino, nel dare conto del fatto che il responsabile avesse “già dallo scorso anno, predisposto agende programmate settimanalmente su prenotazione per 67 visite di controllo, 10 prime visite prenotate e 6 visite per pazienti in gravidanza, per un impegno orario complessivo per il medico specialista di circa 35 ore settimanali”. “Oltre a ciò – ha continuato Secondi - nel Servizio operano anche tre infermieri a 36 ore settimanali ognuno, un podologo a 18 ore settimanali e una dietista a 20 ore settimanali, che incontrano, valutano, educano e trattano altre decine di assistiti al giorno, per gran parte dei quali si confrontano poi con il diabetologo. In collaborazione con il servizio operano anche i volontari dell'Associazione Il Cammino, che rispondono sia alle telefonate degli assistiti che anche a quesiti posti direttamente, interfacciandosi poi con i diversi professionisti in base al bisogno”. Citando la comunicazione della dottoressa Felicioni, Secondi ha fatto presente che “dei circa 5.000 malati di diabete del territorio, gran parte, in compenso metabolico e in buon controllo terapeutico, è seguita dai propri medici di medicina generale, che prescrivono direttamente molte terapie. Grazie all’organizzazione e alla conduzione da parte del dottor Norgiolini di incontri formativi, a cui hanno partecipato gran parte dei medici di medicina generale, si stanno realizzando proficue collaborazioni volte a semplificare i percorsi terapeutici dei diabetici e a garantire loro monitoraggi e trattamenti più appropriati. Il Distretto Alto Tevere si è reso inoltre disponibile a mettere a disposizione presso gli ambulatori delle Aggregazioni Funzionali Territoriali ore di infermiere del Centri di Salute per attivare monitoraggi ed educazioni alla terapia e all’adozione di corretti stil di vita, in sinergia con i medici di medicina generale e gli specialisti del servizio, in particolare per l’area dell’umbertidese, in base ad un progetto condiviso di presa incarico”. Nel dibattito si è inserito anche il consigliere del PSI Luigi Gennari, che, da paziente del Servizio di Diabetologia, ha testimoniato “l’enorme sforzo che il personale sta facendo nel nostro ospedale in condizioni di sottodimensionamento”. “Le problematiche che ci sono impediscono però di rispondere a tutte le esigenze dei pazienti”, ha aggiunto il rappresentante della maggioranza, che ha chiesto al sindaco di “intercedere ancora più assiduamente con chi di dovere affinché le criticità del servizio vengano affrontate”. “Il Servizio di Diabetologia esige risposte immediate, non possiamo aspettare la Regione, l’assessore Coletto e coloro che sono chiamati a intervenire, bisogna accorciare tempi che non vanno più bene a noi che ci troviamo in un reparto di questo genere”. In sede di replica, la consigliera Sabba ha eccepito: “il diabete è una malattia che si cura, quindi non può essere trascurata perché le strutture non sono adeguate”. “Bisogna fare di tutto perché i pazienti vengano curati al momento dovuto: quando è troppo tardi, i danni sono irrecuperabili”, ha chiarito la rappresentante della maggioranza, che ha sostenuto: “bisognerebbe chiedersi perché c’è una fuga dei medici dal pubblico al privato: le due unità uscite dal reparto di Città di Castello non sono andate in pensione, sono medici che hanno scelto altre destinazioni”.

 


CittàdiCastelloNotizie- Agenzia stampa del Comune di Città di Castello
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