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Notizie dal Comune

L'assessore all'Ambiente Mariangeli risponde all'interrogazione della consigliera Arcaleni (Castello Cambia) sugli scarichi fognari di San Secondo: "i reflui segnalati confluiscono al depuratore comunale"
Centro storico
01.07.2023 -

 

 

“Umbra Acque ha verificato nel corso di un sopralluogo effettuato direttamente con il cittadino autore della segnalazione a cui fa riferimento l’interrogazione, che i reflui provenienti dall'abitazione in questione e dagli edifici civili e industriali limitrofi confluiscono al depuratore comunale”. L’assessore all’Ambiente Mauro Mariangeli ha risposto così in consiglio comunale alla capogruppo di Castello Cambia Emanuela Arcaleni, che chiedeva di conoscere la reale situazione delle fognature nell’abitato complessivo della frazione di San Secondo, dal ponte sull’Aggia fino al nucleo abitativo in località Canilicchio. La rappresentante della minoranza aveva chiesto contestualmente di “procedere ad un sopralluogo tecnico in loco, per valutare se e in quale punto passi la conduttura delle acque che, oltrepassando il fiume Tevere, le convogli al depuratore di Città di Castello” e di “dare informazione piena e completa ai cittadini della frazione per poter richiedere, laddove ne ricorrano le condizioni, il rimborso della quota degli oneri di depurazione al gestore Umbra Acque, che li addebita in fattura, valutando anche la sistemazione della rete fognaria laddove non fosse a norma”. “Sembra infatti che nella frazione di San Secondo non tutti gli scarichi domestici fognari siano convogliati verso il depuratore”, aveva sostenuto Arcaleni, parlando dell’esistenza di “un reticolo di fossi i quali, almeno apparentemente, ricevono le acque reflue per convogliarle direttamente verso i corsi d’acqua”. La consigliera era poi andata oltre la questione sollevata dall’interrogazione per segnalare anche come “procedendo in direzione della frazione di Fabbrecce, il cattivo odore che si percepisce faccia pensare che ci sia un altro problema, probabilmente dovuto a una dispersione di reflui”. Riferendo le comunicazioni in merito ricevute da Umbra Acque, l’assessore Mariangeli ha spiegato che “il collettore fognario misto presente sulla strada principale dove l'utente ha dichiarato di aver allacciato in passato gli scarichi della propria abitazione fa parte del sistema fognario di San Secondo, che attraverso le varie stazioni di sollevamento presenti sul territorio afferisce regolarmente al depuratore comunale in località Canonica, nel capoluogo di Città di Castello”. “I punti di scarico nei corpi idrici segnalati dall'utente e per i quali è stata chiesta l'interrogazione consiliare – ha precisato l’assessore citando la relazione di Umbra Acque - non sono altro che pozzetti sfioratori presenti lungo il reticolo fognario, adeguatamente dimensionati, che nei momenti di pioggia recapitano sul corpo idrico superficiale la portata eccedente quattro volte la portata di magra”.  In sede di replica, la consigliera Arcaleni si è detta “sufficientemente soddisfatta della risposta dell’assessore sull’aspetto evidenziato nell’interrogazione”. “Ribadisco che nell’altra zona, nei pressi di Fabbrecce, che non è quella che abbiamo citato, il cattivo odore c'è e quello di sicuro non è relativo allo o scolmatore e alla stazione di rilancio, cioè quelle acque al depuratore non credo proprio ci vadano”, ha aggiunto la rappresentante della minoranza, auspicando che i cittadini interessati chiedano lo stesso tipo di verifica che Umbra Acque ha effettuato per la questione sollevata con l’interrogazione.

 


CittàdiCastelloNotizie- Agenzia stampa del Comune di Città di Castello
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