Con “Buongiorno Ceramica” la ceramica artistica è tornata nelle case dei tifernati, grazie ai tantissimi acquisti per beneficenza in favore di Faenza e delle popolazioni colpite dall’alluvione in Emila Romagna, ma anche alla riscoperta della ricchezza di una produzione artigianale che fa parte dell’identità di Città di Castello e che le iniziative in programma nel fine settimana hanno contribuito a far conoscere e apprezzare. L’adesione del Comune alla manifestazione promossa in 45 città della Penisola e in alcune realtà europee per sabato 20 e domenica 21 maggio dall’Associazione Italiana Città della Ceramica (AICC) ha riacceso l’interesse e la passione per la creatività degli artisti e degli artigiani del territorio, che sono tornati alla ribalta pubblica, mostrando una vivacità e una intraprendenza che può essere il valore aggiunto di una nuova stagione di sviluppo economico nel segno di una tradizione tra le più antiche e importanti della città. I visitatori che per due giorni si sono dati appuntamento nelle mostre, nei laboratori, negli atelier, nelle botteghe, nelle gallerie d’arte e nei musei coinvolti nell’evento hanno potuto toccare con mano quanto sia viva e promettente la filiera tifernate della ceramica e quanto l’adesione dell’amministrazione comunale dall’Associazione Italiana Città della Ceramica (AICC), prima, e alle Strada della Ceramica in Umbria, poi, possa essere un volano di grande importanza per rilanciare un settore produttivo storico e favorire la nascita di nuove iniziative imprenditoriali ed esperienze artistiche. Nella due giorni di Città di Castello sono stati soprattutto i tifernati, più numerosi dei turisti anche per le incerte condizioni meteorologiche, a mettersi in fila alla Pinacoteca comunale per la mostra “Suoni dalla Terra” (che resterà aperta fino al prossimo 4 giugno), a Tela Umbra per le esposizioni “Ceramica e Tela Umbra. Un connubio di antichi mestieri” e “L’arte di apparecchiare la tavola” in collaborazione con l’ASP G.O. Bufalini (anche queste visitabili fino al 4 giugno), allo spazio espositivo Gift per “Grafica, Design, Ceramica. L’innovazione grafica delle ceramiche Baldelli”, presso Baldelli Spazio Arte per “Echi terrestri. Ceramica sonora”, all’Accademia Olistico Creativa Éntheos per “Ceramicando. Laboratori con la creta per sperimentare la creatività” e nella sede dell’Associazione ARTè per “Pottery Tea”. Grande successo hanno avuto le iniziative speciali del programma di “Buongiorno Ceramica”, l’apertura straordinaria dello Studio Pillitu-Meroni con le visite guidate che sabato e domenica hanno fatto registrare il tutto esaurito dei posti disponibili, e “Le nozze di Ceramica. Danzando sulle note dei suoni della terra”, l’esibizione di domenica nello stabilimento di Ceramiche Noi, con le ballerine dell’Academy Ballet che hanno dato spettacolo al ritmo delle note dei suoni della terra per festeggiare i venti anni di attività della scuola. L’evento presso Ceramiche Noi, l’azienda simbolo internazionale della resilienza che ha risposto ancora una volta “presente” a una manifestazione importante della città, ha favorito un’adesione davvero numerosa alla gara di solidarietà in favore delle popolazioni alluvionate dell’Emilia Romagna con tantissimi acquisti a offerta degli oggetti messi in vetrina. La stessa entusiastica risposta hanno ottenuto le vendite per beneficenza presso Baldelli Spazio Arte e Gift, dove i pezzi proposti sono stati praticamente tutti acquistati e più di uno si è stupito della straordinaria ricchezza della produzione custodita nei laboratori e in locali ricchi di storia, che hanno annoverato tra gli espositori anche Alberto Burri e dove oggi prendono vita ceramiche hi-tech come l’amplificatore per smartphone. Grazie alle tavole apparecchiate nel punto vendita di Tela Umbra, l’eccezionale e inimitabile pagina storica scritta dai Baroni Franchetti e le creazioni delle grandi firme della ceramica tifernate hanno parlato ai cuori dei visitatori che si sono presentati appositamente a Palazzo Alberti Tomassini e hanno approfittato anche per vedere da vicino i telati dell’800 del laboratorio e le testimonianze racchiuse nel museo L’inedito abbinamento di Artè tra degustazioni di tè e laboratori per la decorazione della ceramica è stato uno dei momenti più gettonati di un programma nel quale è emersa all’attenzione generale la filosofia del benessere attraverso l’arte dell’Accademia olistico creativa di Éntheos, con la possibilità di scoprire le varie fasi della realizzazione di un manufatto in ceramica aperta ad adulti e bambini, mentre la mostra “Suoni dalla Terra”, con circa 15 opere simbolo della produzione ceramica contemporanea, ha dato vita a un riuscito accostamento con i capolavori di Raffaello e Signorelli. Insieme alla coordinatrice del programma di eventi Giada Colacicchi, gli assessorati allo Sviluppo Economico e alla Cultura sottolineano la soddisfazione per il debutto ufficiale di Città di Castello nel circuito delle città italiane della ceramica e per il segnale di vivacità venuto dal tessuto artistico e artigianale del territorio, che è stato ben accolto dai tifernati. L’auspicio è di continuare in un percorso di promozione della produzione ceramica che possa essere ulteriormente valorizzato, già dai prossimi appuntamenti, dall’unicità del patrimonio culturale di Città di Castello che si muove tra Rinascimento e contemporaneità.