Proroga al 2 ottobre 2021. Ristorazione scolastica a ridotto impatto ambientale e rispettosa dei diritti umani fondamentali lungo l'intera catena di fornitura: formazione di una graduatoria per l'attribuzione di pasti gratuiti a fini sociali per l'anno
Con D.D. n° 928 del 25 agosto 2021 sono state avviate le procedure riferite alla formazione di una graduatoria in ordine crescente di ISEE per l’attribuzione di pasti gratuiti nell’ambito del servizio di ristorazione scolastica per l’a.s. 2021-2022, con precedenza per gli alunni della scuola dell’obbligo, fino al limite massimo dell’8% sul totale dell’utenza e con D.D. n.° 1014 del 15 settembre 2021 è stata prorogata la scadenza per la presentazione delle istanze.
1. FINALITA’ Le finalità che stanno alla base del progetto, oltre a quelle di garantire l’accesso al diritto allo studio, sono quelle di attivare politiche di inclusione sociale e di contrasto della povertà, nonché di sviluppare un’azione educativa sui valori della fratellanza e della solidarietà con azioni quotidiane concrete.
2. DESTINATARI Sono ammessi a partecipare, per n° 1 (un) figlio, tutti i genitori interessati degli alunni delle scuole dell’infanzia e primarie del territorio comunale, residenti nel Comune di Città di Castello, iscritti al servizio di ristorazione scolastica, in condizioni di vulnerabilità economica e sociale.
3. MODALITA’ E TEMPI DI PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE Le domande dovranno essere presentate, entro il 2 ottobre 2021, all’Ufficio Protocollo del Comune di Città di Castello o via pec all’indirizzo comune.cittadicastello@postacert.umbria.it su apposito modello reperibile sul sito internet del Comune,
a questo link o presso le scuole, con allegato ISEE in corso di validità. La compilazione della domanda dovrà essere effettuata da uno dei genitori o da chi rappresenta il minore.
4. CONTROLLI SULLE DICHIARAZIONI SOSTITUTIVE Il Comune di Città di Castello è tenuto a svolgere la funzione di controllo sulle domande presentate dai beneficiari, ai sensi degli artt. 43 e 71 del DPR 445/2000. In caso di dichiarazioni non veritiere il soggetto interessato decade dal beneficio ed è tenuto all’eventuale restituzione della somma corrispondente ai pasti erogati. Resta ferma l’applicazione delle norme penali vigenti.
In Allegato Avviso e modulistica
