Interpellanza del consigliere comunale del Gruppo Misto, Marcello Rigucci, sullo stato di conservazione del parcheggio, del verde e dell’ospedale di Città di Castello. “Premesso che in passato diversi consiglieri hanno presentato interrogazioni relative allo stato in cui versa sia l’ospedale, i parcheggi, il verde, la viabilità; che il manufatto è costruito su una delle più grandi falde acquifere della zona che, costantemente viene pompata l’acqua attraverso la creazione di cisterna interna ed espulsa tramite pompa mandandola in fogna invece di utilizzarla per i consumi igienici o di utilizzo tipo il verde. Considerato inoltre che il parcheggio costituisce un sistema funzionale alla corretta e veloce regolazione dei flussi degli utenti, che il verde circostante può rendere più vivibile e accogliente la comunità, oltre ad un lustro a tutto il complesso; appurato che è sempre più evidente la situazione di degrado in cui versano i parcheggi anche dopo le numerose segnalazioni e che la situazione è maggiormente aggravata da un cattivo primario lavoro di asfaltatura che si evidenzia dal poco spessore bituminoso e dal cattivo sottofondo; che i lavori di ripristino nei punti peggiori sono eseguiti in maniera sommaria creando ulteriori micro dislivelli riducendo precaria la percorrenza con auto ma soprattutto ai pedoni.” Il consigliere comunale del Gruppo Misto chiede nella interpellanza che la Regione, nelle funzioni dell’assessore alla Sanità, Luca Coletto, eserciti o invii suoi ispettori ad un controllo dello stato generale dell’ospedali di Città di Castello e delle zone di servizio. Dato che è impossibile rivendicare azioni nei confronti del costruttore si chiede inoltre al Sindaco quale titolare della garanzia per il bene civico dei cittadini, di farsi carico di azioni nei confronti dei dirigenti ASL 1 ospedale di Città di Castello , per la mancata riqualificazione di tutti i parcheggi e di chiedere alla Regione di predisporre un piano economico per il rifacimento dei parcheggi e del verde entro l’anno 2021. Va ricordato che nessun amministratore ne è privo delle responsabilità civili e penali”, conclude Rigucci nella interpellanza corredata da foto della zona.