Regolamento comunale della TARI in Commissione Programmazione del comune di Città di Castello. Nella seduta di giovedì 18 marzo 2021, Vincenzo Tofanelli, assessore alle Finanze, ha illustrato le novità introdotte sulla TARI ed in particolare il raddoppio, da 100mila a 200mila euro, del rimborso per le attività chiuse dal COVID. “Nel 2020 abbiamo applicato una riduzione per le attività chiuse a causa dei DPCM, verificando tutti i codici Ateco e in base ad una normativa dell’ARERA abbiamo sostenuto con 100mila euro queste attività. Quest’anno l’Amministrazione raddoppia con risorse di bilancio il fondo di rimborso per la TARI e lo porta a 200mila euro” ha spiegato in commissione l’assessore mentre Giovanni Procelli, capogruppo de La Sinistra, ha detto: “Capisco che non è facile trovare 100mila euro in più per queste strutture ma un articolo del regolamento di SOGEPU prevede che il canone possa essere ridotto dal 25 % se il soggetto lavora meno di 240 giorni l’anno. Come facciamo a chiedere a questa gente il 75% di Tari? Non devono pagarla per niente la Tari ed è questo che io chiedo. Se un’attività è chiusa per legge e non produce rifiuti, perché deve pagare? Delle risorse ci sono per poter sopperire, l’abbiamo visto nelle sponsorizzazioni che SOGEPU ha rilasciato, piuttosto ricche. In teoria dovrebbero riguardare solo la cultura non le sagre o le attività sportive”. Mirko Pescari, capogruppo del PD, ha detto: “Gli aspetti negativi sono relativi al 2020, il Comune ha fatto un enorme sforzo per essere vicino alle aziende che hanno sofferto di più ma per un errore di comunicazione non si è capito che intervenivano sulla parte variabile. Il raddoppio del budget è il minimo ma è anche il segno di un’attenzione che c’è ed è un aspetto positivo. Procelli ha osservato una cosa giusta: sul regolamento della tassa c’è un esonero per chiusure prolungate ma non so se c’è un limite di tempo entro cui fare le domande ma pochi conoscono questa opportunità. Chiedo all’Amministrazione di fare informazione capillare rispetto alle imprese e le attività economiche su questa previsione e di chiedere al gestore, se scaduto il termine, di affrontare la materia con l’elasticità possibile. Se ci fossero ulteriori economie di bilancio, le linee di intervento debbono permanere su riduzione di oneri per chi ha avuto più difficoltà, categorie economiche e famiglie”. Massimo Minciotti, presidente della Commissione e consigliere del PD, ha chiesto: “La modifica al regolamento comunalerelativamente all’articolo, che del regolamento di SOGEPU, convivono, sono simili? Scegliamo quella migliore”.
Tofanelli ha aggiunto: “I fondi della nostra azione sono all’interno del bilancio 2021. Sono fiducioso sul bilancio e sul rendiconto. Lasceremo i conti in ordine e con un tesoretto importante. Sappiamo benissimo le difficoltà del territorio ma abbiamo confermato le misure del 2020 su COSAP e aree pubbliche e raddoppiato il contributo di rimborso della Tari. Ma non sono finite qui le novità, ce ne sono altre e ne parleremo nella sede dovuta. L’articolo del regolamento SOGEPU per la riduzione va fatta entro gennaio 2021. La riduzione in questo caso va in tutto l’importo non in quello variabile. La priorità di questa Amministrazione sono garanzie sul sociale e sostegno alle imprese e alle categorie colpite dalle misure antiCOVID. Propongo di valutare se sia il caso di differenziare tra chi ha lavorato anche molto e chi no. Sono d’accordo su una informazione più capillare rispetto alle misure di agevolazione. Quando Sogepu invierà i bollettini, potrebbe indicare anche la possibilità data dal regolamento”. Gigliola Del Gaia, dirigente del Settore Finanze, ha precisato: “Nel 2020 oltre ai 100mila euro di rimborsi, il peso della Tari sui contribuenti è stato abbattuto anche attraverso i 300mila euro di maggiori spese per misure Anti Covid che si è assunto il comune e i 200mila euro di maggiori oneri derivanti da decisioni Arera. Cifre importanti che l’ente ha assunto nel proprio bilancio, a vantaggio delle imprese ma anche delle persone fisiche. Speriamo che le categorie commerciali possono avere un ristoro da una ripresa delle attività a partire da maggio e giugno e in questo senso sarebbero importanti anche azioni a promozione del turismo”.