A Città di Castello torna l’operazione Buoni-spesa: da domani, sabato 19 dicembre 2020, e fino al 6 gennaio 2021, per i tifernati senza reddito nel novembre 2020 o disoccupati è possibile fare la domanda on line sul sito del Comune.
“In realtà l’operazione Buoni-spesa non si è mai interrotta” ricorda l’assessore alle Politiche sociali Luciana Bassini, spiegando criteri e modalità del bando. “Dal lock down in poi l’Amministrazione, anche grazie alla alla società civile, ha sempre aiutato i concittadini che la pandemia aveva penalizzato con misure compensative nei settori di prima necessità. Questa catena di solidarietà da oggi viene rinforzata con le risorse del Governo, poco meno di 230mila euro, che destineremo alla distribuzione di buoni spesa una tantum per l’acquisto di generi alimentari e prodotti di prima necessità da spendere presso gli esercizi commerciali nell’elenco pubblicato sul sito del comune”.
Può fare domanda chi, residente nel comune di Città di Castello, a novembre 2020 abbia avuto una riduzione o interruzione dell’attività lavorativa oppure sia disoccupato. I buoni saranno assegnati fino a risorse disponibili, potranno essere spesi solo per beni di prima necessità ed entro il 31 marzo 2020. Il contributo sarà differenziato a seconda della numerosità del nucleo familiare, l’affitto o il mutuo prima casa, minori nel nucleo e disponibilità bancarie o postali.
Le domande sono aperte da domani e fino al 6 gennaio 2021 esclusivamente per via telematica, compilando l’apposito modello Domanda di ammissione – “Buoni spesa COVID”, reperibile nella sezione “Domande online” della homepage del sito istituzionale del Comune di Città di Castello (https://comune.cittadicastello.pg.it).
“In questi mesi il Comune ha svolto un’attività intensa a contrasto della vulnerabilità economica e sociale, sostenendo concretamente e in alcuni casi anche singolarmente chi di noi fosse stato colpito in modo particolarmente duro dall’attuale Emergenza sanitaria. I buoni spesa sono stati uno strumento agile, specialmente nel lock down di marzo e aprile - ha concluso la Bassini - Anche adesso oltre ai buoni spesa sono aperti altri bandi di sostegno a livello di zona sociale: il Noinsieme, il Family Tech, gli aiuti alle famiglie numerose. La domanda per i rimborsi della Tari si sono chiusi ieri. Pensiamo che queste misure concrete siamo importanti perché accanto all’aspetto emotivo, che umanamente è prevalente, c’è un aspetto pratico che va curato. Tanti di noi hanno bisogno non solo di vicinanza umana ma soprattutto di un sostegno materiale alla loro vita quotidiana. I buoni-spesa possono non essere risolutivi ma di sollievo alle problematiche che a causa degli effetti del Covid i nostri concittadini si trovano ad affrontare”.