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Notizie dal Comune

CORONAVIRUS, RAFFAELLO, PIAZZA BURRI E LICEO NELLE COMUNICAZIONI
mura
03.03.2020 -

 

 

 

 

 

 

Coronavirus. Nelle comunicazioni del consiglio comunale di lunedì 2 marzo 2020, il sindaco Luciano Bacchetta ha aggiornato la situazione alla luce dell’emergenza Coronavirus: “Ribadisco che le ultime disposizioni del governo sono chiarissime. Le decisioni sulla gestione di eventi pubblici e iniziative di grande richiamo anche scolastiche sono assunte a livello centrale. Le restrizioni riguardano le tre regioni colpite (Lombardia, Veneto e Emilia Romagna) e la provincia di Pesaro-Urbino. Non abbiamo il potere di assumere decisioni in autonomia come Comune, evitiamo strumentalizzazioni che dovrà comunicare all’organismo di controllo regionale. Alla politica chiedo senso di responsabilità. Mi attengo a quanto dice la Regione Umbria. Se poi ci fossero evoluzioni, affronteremo la situazione, allestendo il triage fuori dall’ospedale e attivando il Coc”. Vincenzo Bucci, capogruppo di Castello Cambia, ha detto “l’attenzione sul Coronavirus non può decadere e qualsiasi singolo evento può influenzare l’opinione pubblica. Emanuela Arcaleni, consigliere di Castello Cambia, ha parlato del Coronavirus: “Per il sindaco è tutto deciso a livello nazionale ma il certificato medico per la riammissione a scuola, abolito dall’Umbria, è richiesto o no?”.  Il sindaco ha rimandato all’Ufficio scolastico regionale per dirimere la questione posta da Arcaleni. “Di cosa fa la stampa non so nulla, ho letto con piacere l’articolo sul quotidiano. Io ho riferito quello che è ufficiale”.

Raffaello. Il sindaco ha anche parlato della disponibilità di Laura Teza, docente di Storia dell’arte umbra dell’Università degli Studi di Perugia e curatrice insieme alla Soprintendente Marica Mercalli della mostra tifernate, a illustrare al consiglio le modalità dell’evento. Vincenzo Bucci, capogruppo di Castello Cambia, ha detto “Su Raffaello, c’è il lancio della mostra nelle scuderie del Quirinale, come faremo a dirottare l’attenzione su di noi? Speriamo che la dottoressa ci dia maggiori indicazioni”.

Liceo e Piazza Burri. “Abbiamo svolto un incontro con la preside del liceo e i genitori del comitato - ha aggiunto il sindaco - ho presentato il progetto che prevede un investimento di oltre 4 milioni di euro per riqualificare anche dal punto di vista delle funzioni la sede storica che si avvarrà delle aule del polo Franchetti in via di trasferimento presso il Salviani. Anche Piazza Burri è in dirittura d’arrivo e quanto prima ci saranno degli atti operativi”. Andrea Lignani Marchesani, capogruppo di Fratelli d’Italia, ha ricordato il suo atto “di sindacato ispettivo su Piazza Burri: ho trovato la risposta su un quotidiano. E’ già successo e mi era stato detto che ne avremmo parlato in commissione con i vertici della Burri. La sua comunicazione è molto stringata rispetto ai dettagli che ho letto. Penso che sia suo dovere far rispettare le istituzioni”. Vittorio Vincenti, consigliere di Tiferno Insieme, su Piazza Burri ha denunciato un problema “è illogico che un consigliere comunale venga a sapere le cose dalla stampa e non c’è riscontro su tutte le testate. E’ già la seconda volta. E’ imbarazzante”. Mirco Pescari, capogruppo del PD, ha detto che “Vincenti avrebbe ragione se ci fosse un atto ufficiale anticipato alla stampa. Se il sindacato ispettivo è fatto per capire come si è mossa l’Amministrazione, deve avere una risposta dentro il consiglio. Ma la maggior parte dei consiglieri prima si rivolgono alla stampa e poi al consiglio”. Nicola Morini, capogruppo di Tiferno Insieme, ha aggiunto: “Alla conferenza stampa di fine anno del 2018 la Giunta si era impegnata a presentare il progetto esecutivo di Piazza Burri per marzo del 2019. La curiosità in questo anno di ritardo è montata. Se c’era problemi forse era giusto informare il consiglio. Sono contento della ristrutturazione del liceo, un edificio importante storicamente e culturalmente dentro la città per sviluppare connessioni importanti. Amplio queste valutazione anche all’Agraria”.

Marcello Rigucci, consigliere comunale del Gruppo Misto, ha parlato del Digipass dicendo che “non funziona tanto che l’addetto è stato spostato ad altro servizio. Abbiamo speso molto, dispiace ma, mi rivolgo anche al segretario Decenti, non si può investire nei progetti e poi non avere il personale”.

 

 

 


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