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Notizie dal Comune

DEMOGRAFIA E TURISMO: INTERPELLANZA DELLA LEGA
CITTą
28.02.2020 -



Marco Castellari, capogruppo della Lega, ha presentato un’interpellanza “a partire dai dati del piano delle attività commerciali. Questo Piano descriveva una popolazione in decrescita, gli indici di vecchiaia più alti della media, un dato della mortalità due punti percentuali superiore a quello italiano con un’età nella media. A che cosa riconduce il tasso di mortalità alto l’Amministrazione? Sul versante turistico la permanenza media degli stranieri è più alta ne settore extralaberghiero, perché?”. L’Assessore al Turismo e Commercio Riccardo Carletti ha risposto rispetto al turismo dicendo che “la ricettività è scarsa, speriamo che le Terme di Fontecchio riapra presto. Inoltre i prezzi risultavano piuttosto alti. Oggi il turismo vuole vivere un’esperienza e per questo i borghi del comprensorio sono preferiti. Questa zona dell’Umbria deve superare il gap infrastrutturale: spero che l’aeroporto dell’Umbria dovrà dotarsi di collegamenti con i paesi di maggior afflusso. La compagnia britannica sperimenterà tre partenze da Sant’Egidio. Speriamo che accada anche da Francoforte e dai paesi scandinavi”. Luciana Bassini, Assessore alle Politiche sociali, ha completato la risposta dicendo che “c’è molto impegno sull’informazione dei sani stili di vita  e screening HPV e mammografico. Esistono azioni per i giovani, per l’invecchiamento attivo e per le persone vulnerabili. E’ un progetto che potenzierà e riqualificherà il welfare. Il basso tasso di natalità è un dato nazionale, l’età media del primo parte è 32 anni, l’età del lavoro stabile si è alzata. Il tasso di mortalità va rivisto. Abbiamo contributi anche individuali che agiscono con 255mila euro a favore di persone che lavorano e si prendono cura di minori, anziani e disabili. I piani attivati sono 125 di cui 92 a Città di Castello. Abbiamo anche bonus minori e bebè. La conferenza di zona ha dotato i comuni piccoli di 300 euro per ogni nuovo nato”. Vittorio Vincenti, consigliere di Tiferno Insieme, ha detto che “non possiamo fare sempre scaricabarile. Bene tutto quello che viene speso in promozione ma conta il passaparola. Il centro storico non è curato, non c’è regola per il carico-scarico, il regolamento del decoro urbano ci ha portato a mettere ordine nei dehors. Interveniamo sul centro storico, le mura sono belle ma manca la manutenzione. Dobbiamo fare di più per rendere più bello il centro storico. Potremmo rivolgerci ad un professionista”. Vincenzo Bucci, capogruppo di Castello Cambia, ha detto: “I dati dimostrano che siamo in difficoltà. Soffriamo di poco attrattività rispetto ad altri centri dell’Umbria. Qual è la soluzione?”. Nicola Morini, capogruppo di Tiferno Insieme, ha sottolineato come l’interpellanza “ha sottolineato due elementi su cui agire nel fine mandato: la famiglia e l’equilibrio antropologico e la gestione del turismo. Faccio un appello affinché si possa procedere sul piano pratico portando in commissione il fattore famiglia, che il consiglio ha votato all’unanimità. Anche sul turismo avevamo stabilito di approfondire in commissione, rimane in sospeso ad esempio la tassa turistica. Lavoriamo su questi due ambiti in cui il territorio mostra sia le sue debolezze che le sue potenzialità”. Luigi Bartolini, consigliere del PSI e delegato alla Promozione del Tartufo: “Abbiamo visitato molte mostre per capire come migliorare la nostra mostra. L’eco dell’ultima mostra è stato notevole. Il mio è volontariato”.
 
Nella replica Castellari ha detto: “Prendo atto che i dati vanno rivisti. La ricettività di Fontecchio a pieno regime non è a tre zeri e non credo che registriamo il tutto esaurito ogni fine settimana. Sul turismo c’è da fare”. Carletti ha detto: “Dobbiamo rivedere la cartellonistica del 2011 che allora era innovativa ma ora accusa i segni del tempo. La mostra del Tartufo ha fatto un salto di qualità soprattutto sulla comunicazione. Abbiamo dei numeri importanti: siamo un territorio tartufigeno tutto l’anno, abbiamo un movimento intorno alla cavatura del tartufo di 5000 tartufai e oltre 7mila cani da tartufi. Questi sono numeri reali sulla base dei quali la Mostra di Città di Castello quest’anno e il precedente si è conquistata spazi in tutte le maggiori testate. Dobbiamo mettere a leva tutte le potenzialità e non dare niente per scontato. Se la Mostra va bene deve essere una soddisfazione per tutti”.
 
 

 


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