“A Pieve Santo Stefano come ogni anno si è svolto il premio intitolato a Saverio Tutino e dedicato alla galassia dei diari. Quest'anno nell'80esimo anniversario dall'entrata in vigore delle leggi razziali il premio è stato dedicato alle vittime della Shoah. La presenza di Piero Terracina ultimo sopravvissuto di Aushwitz per ritirare il premio Città del diario 2018 che era dedicato anche a Sami Modiano e Liliana Segre mi porta a fare una riflessione che accomuna due territori, Pieve Santo Stefano e Città di Castello, due regioni Toscana ed Umbria in un unico ideale e fraterno abbraccio a difesa della democrazia e nel ricordo e gratitudine infinita per chi ha dato la vita per garantirla fino ad oggi.” E’ quanto dichiarato dal Presidente del Consiglio Comunale, Vincenzo Tofanelli, intervenuto alla cerimonia conclusiva dell’edizione 2018 del premio Città del diario a Pieve Santo Stefano. “La memoria di questi diari – ha proseguito - si lega in parte anche al progetto della memoria che è iniziato in questa consiliatura e nel ricordo di Venanzio Gabriotti che fu ucciso dai fascisti il 9 maggio del 1944 sul greto del torrente Scatorbia: cosi come tutti gli eccidi perpetuati dai nazi-fascisti durante la seconda guerra mondiale, Villa Santinelli, Pian Dei Brusci, Meltini. Tutto questo in collaborazione con le scuole del luogo per far prendere coscienza e far capire cosa ricordano quei cippi, quei luoghi del dolore”.