Anche a Città di Castello il liceo in quattro anni. L’istituto San Francesco di Sales è stato inserito tra le 192 scuole a livello nazionale e le 4 a livello regionale che sperimenteranno il liceo in quattro anziché cinque anni di scuola. L’opzione è stata autorizzata fin dal prossimo anno scolastico, se ci saranno le richieste, e per questo, anche ad iscrizioni ufficialmente chiuse, il preside Simone Polchi invita le famiglie mercoledì 14 marzo alle ore 18,00 nella sede della scuola dove verrà presentato il progetto, così sintetizzato in conferenza stampa: “La riduzione di un anno di studio, in linea con molti paesi europei, si realizza senza un particolare aumento di orario settimanale, mantenendo il sabato libero e attraverso una didattica innovativa. Il progetto viene proposto per due motivi principali: la necessità di superare la distanza che si è creata nel nostro sistema educativo tra la scuola e il mondo del lavoro e il bisogno di uniformarsi alla realtà europea. Al termine del quarto anno gli studenti sosterranno l’esame di maturità che oltre al diploma rilascerà anche una certificazione delle competenze riconosciuta a livello internazionale in lingua e informatica”. “Dei due corsi di liceo attivi, scienze umane ed economico sociale, la sperimentazione interesserà il secondo con un programma di studi molto articolato” - spiega il vice preside Riccardo Bigotti, che, insieme al dirigente e al team composto da Lucia Focaccetti e Marco Capacci, ha costruito la proposta, poi selezionata dal Ministero. L’assessore alle Politiche educative Rossella Cestini ha parlato di un risultato molto positivo: “In Umbria delle 4 scuole coinvolte, solo il San Francesco di Sales è un istituto paritario e in questo conferma il coraggio con cui ha innovato la propria offerta formativa, che copre un periodo di formazione lunghissimo, da 12 mesi a 19 anni”. Anche il sindaco Luciano Bacchetta ha sottolineato “l’importanza di questa sperimentazione che propone insieme ad un quadro classico di studi anche una opzione accelerata, confermando la lungimiranza con cui l’istituto si muove nel quadro locale con scelte all’avanguardia”.
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