In marcia di notte da Perugia ad Assisi per ribadire i valori della pace e della convivenza civile fra i popoli. Accanto a Don Luigi Ciotti, Padre Alex Zanotelli, Padre Egidio Camil, in rappresentanza del Sacro Convento dei francescani di Assisi, Sergio Bassoli della Rete della pace, Andrea Ferrari, presidente del coordinamento nazionale enti locali per la pace, Vittorio Di Trapani, in rappresentanza della federazione della stampa, Elisa Marincola, portavoce della associazione Articolo 2 ed ovviamente Flavio Lotti, promotore della Marcia della Pace Perugia-Assisi e ai tanti sindaci e rappresentanti istitzionali c’era anche Vincenzo Tofanelli, presidente del consiglio comunale di Città di Castello, che, già in passato, quale comune capofila ha aderito a questo progetto. Nel percorso tracciato nel 1961 da Aldo Capitini, è stata la prima volta che un gruppo di persone hanno deciso di fare la Perugia-Assisi di notte: 25 chilometri con partenza da Perugia, Borgo XX giugno ed arrivo finale alla Rocca di Assisi dopo un breve passaggio in Basilica. Una iniziativa, come hanno tenuto a precisare gli organizzatori, che è stata convocata per “richiamare l’attenzione sulle stragi quotidiane, sulle guerre dimenticate, sui conflitti oscurati, sulle ingiustizie che innescano i conflitti, sui muri in costruzione, quelli fisici e quelli spirituali”. “E’ stata una bella esperienza – ha precisato Tofanelli - per certi aspetti toccante in favore della della pace nel mondo. La pace è un bene prezioso per la convivenza tra i popoli, il rispetto delle diverse culture, appartenenze religiose e garantisce valori irrinunciabili quali, libertà, tolleranza,diritti. Un mondo migliore deve essere possibile”.