Sono state le prime elezioni 2.0 per Città di Castello: la maggior parte dei tifernati ha infatti seguito lo spoglio non sulla Tv o sul computer fisso ma attraverso gli smartphone, grazie al sito del comune, www.cittadicastello.gov.it, che ha pubblicato in tempo reale i risultati dello scrutinio: 1milione e 200mila pagine visitare con un tempo medio di permanenza di 23 minuti e 12mila visitatori. Un’impresa in termini organizzativi che ha mobilitato, oltre all’Ufficio Elettorale, il Centro Raccolta Dati e il Ced, il Centro Elaborazione Dati di Piazza Gabriotti, la Polizia Municipale, l’Ufficio Stampa, il Settore tecnico, le squadre operative del comune, la Segreteria generale. Una squadra di circa 100 persone ha lavorato in previsione della lunga notte elettorale tra domenica 5 e lunedì 6 giugno e ha gestito una macchina imponente che comprendeva, tra l’altro, 18 postazioni internet tra Sala del Consiglio e Sala della Giunta, 5 maxischermi tra interno e esterno, 5 server e una concentrazione di accessi pari a 300mila in poche ore. A sostenere il flusso di 12mila visitatori unici è stata una rete a banda larga della potenza di oltre 3 gigabit, che ha permesso la consultazione fluida ed efficiente delle oltre 1 milione e 200mila pagine visitate, da 25 paesi diversi con 300mila accessi. “I numeri di queste elezioni in termini informatici sono altissimi, però eravamo preparati ad un’impennata nel ricorso al sito da parte dei cittadini” spiegano i responsabili dei Servizi Informativi e Telematici e del Servizio Elettorale del comune “perché i canali informativi sono cambiati ed ormai la rete, soprattutto tramite i social network, è la fonte principale di notizie e anche la più tempestiva. Così abbiamo voluto ampliare i confini della partecipazione potenziale ad un evento, che a prescindere dalla parte o dalle preferenze, interessava tutta la nostra comunità. In effetti la quantità di accessi, le condivisioni e i moltiplicatori di collegamento tramite link ci ha dato ragione: la città nella notte tra domenica e lunedì si è fermata per seguire lo spoglio e vivere in diretta un momento fondamentale per chi è tifernate. La globalizzazione è osservabile anche dalla provenienza dei collegamenti da 25 paesi diversi: non solo Inghilterra, America ed Australia ma anche paesi come Panama, il Madagascar, Israele, Sudan”. Tecnicamente l’aggiornamento dello scrutinio ha coinvolto i seggi, da cui i presidenti telefonicamente comunicavano l’esito dello spoglio al Centro Raccolta Dati presso l’Ufficio Elettorale, che li registrava in formato elettronico trasferendoli al Centro Elaborazione dati, dove venivano lavorati e quindi inviati al server esterno attraverso la super banda internet sulla quale convergevano tutti i visitatori. “Dal 2001 il comune di Città di Castello ha una piattaforma dedicata alle elezioni, che permette la consultazione granulare, approfondita dei dati, riportando lo spoglio e i raffronti per il sindaco, lista, coalizione e preferenze. Fino alle elezioni amministrative del 2011 il sito del comune era un riferimento importante per i cittadini ma solo in questa elezione è diventato prevalente grazie alle nuove tecnologie e al loro uso nella vita quotidiana. E’ strano ma per la prima volta molti tifernati non hanno appreso chi fosse il nuovo sindaco guardando la televisione ma da un post sui social network”.